Liuteria
La chitarra
La cura dello strumento
La chitarra è uno strumento che richiede tanta cura ed attenzione. E maggiore è il suo valore, maggiore sarà la cura necessaria. La maggiore vulnerabilità di questo strumento è legata alle caratteristiche tecniche e costruttive: la cassa della chitarra, ed in particolare la tavola armonica, è costruita con legni molto sottili con lo scopo di favorire la trasmissione delle vibrazioni delle corde. E' opportuno, quindi, procurarsi una custodia rigida che protegga lo strumento nei periodi di inutilizzo. Esistono, poi, in commercio custodie rigide con chiusura a chiave che tornano utili per proteggere lo strumento dalla eccessiva curiosità dei bambini.
Uno dei maggiori nemici della chitarra, come di altri strumenti simili, è rappresentato dai cambiamenti climatici ed in modo particolare dai cambiamenti di umidità. E' risaputo, infatti, che il legno necessità di un certo grado di umidità in quanto l'eccessiva secchezza dell'aria potrebbe creare delle crepe e delle rotture. E' pur vero che un'eccessiva umidità porterebbe dal canto suo ad un indebolimento del legno. Ne consegue la necessità di tenere lo strumento in un ambiente con un grado di umidità costante evitando i repentini cambiamenti climatici.
Per la pulizia dello strumento è sufficiente utilizzare saltuariamente un semplice panno morbido evitanto l'uso di acqua, detergenti, cere, solventi ecc. Ci sono, comunque, in commercio dei prodotti per la pulizia degli strumenti musicali: Dean Markley, Dunlop, Kyser, Martin, Planet Waves ed Ernie Ball offrono diverse soluzioni a tal proposito. Si tenga presente che trattasi di prodotti che, comunque, presentano una certa aggressività per cui vanno utilizzati in modica quantità e soltanto quando strettamente necessari. Evitare di lasciarli nella custodia della chitarra perchè una perdita accidentale di prodotto potrebbe danneggiare seriamente la finitura delo strumento.
La pulizia della tastiera della chitarra acustica richiede particolare attenzione poichè su queste tastiere solitamente non viene applicata la finitura. A tal proposito alcune aziende producono dei pulitori specifici: ad esempio Fingerboard Cleaner della Dunlop, Fast Fret della GHS e Love Potion della Dean Markley. Un metodo poco costoso è rappresentato dalla paglietta d'acciaio molto fine (di grado 0000) che consente di rimuovere facilmente lo sporco dalla tastiera. Dopo aver pulito accuratamente la tastiera è opportuno saltuariamente applicare un leggerissimo strato di olio di limone o olio minerale che serve a rivitalizzare la tastiera: ovviamente, non eccedere nella quantità. Quest'ultima operazione va fatta molto raramente: una volta l'anno è più che sufficiente.
Un'altra parte delicata della chitarra è il manico che, come sappiamo, è costantemente soggetto ad una tensione dovuta al tiraggio delle corde. A questo proposito è tassativo evitare di montare corde in metallo su una chitarra classica: ne deriverebbe una curvatura eccessiva del manico che, nei casi più gravi, porterebbe alla non suonabilità dello strumento. E' fondamentale, inoltre, evitare di allentare le corde tutte insieme: infatti, la repentina variazione della tensione sul manico alla lunga porta al suo danneggiamento. Ecco perché è importante cambiare le corde una alla volta in modo che la tensione venga pressoché mantenuta invariata dalle altre cinque corde. Questo accorgimento è particolarmente importante nelle chitarre elettroacustiche con pick-up sotto il ponte. In questo caso, infatti, rimuovere contemporaneamente tutte le corde significherebbe provocare lo spostamento del pick-up con effetti negativi sul bilanciamento in uscita del pick-up stesso.