Power chords
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In questa pagina vengono riportati gli schemi dei principali Power Chords. Un power chord o powerchord (in inglese, letteralmente, "accordo potente") è un bicordo, ovvero un intervallo musicale composto da due suoni, che vengono generalmente eseguiti simultaneamente: la nota fondamentale (I grado, ovvero la nota che dà il nome al power chord) e la nota che dista ad un intervallo di V giusta (5º grado relativo). Talvolta, per rendere il suono più armonioso e corposo, viene aggiunto un altro suono di fondamentale ma eseguito ad un intervallo di VIII giusta, dunque raddoppiando, ad un'ottava superiore o inferiore, rispetto a quella in cui si trova la fondamentale. Viene anche chiamato accordo di quinta, per via dell'intervallo di quinta giusta che si forma quando viene suonato allo stato fondamentale. Un esempio: il power chord MI, dove MI è la fondamentale, è composto da MI e da SI poiché SI, partendo dalla fondamentale, si trova al relativo quinto intervallo.
Caratteristica del power chord è di essere composto solo da intervalli giusti (quarte, quinte ed ottave), ed è quindi privo di intervalli maggiori e minori (che sono invece presenti negli accordi veri e propri, cioè tricordi formati, in stato fondamentale, da: fondamentale, intervallo di terza e di quinta).
Proprio per gli intervalli che lo caratterizzano (ed in particolare per l'assenza di terze e seste) non esistono power chord maggiori o minori. Tuttavia il power chord può riferirsi ad un contesto armonico maggiore o minore, in riferimento all'armonia e alle armonizzazioni in cui è inserito.
Per la sua potenza, e la sua semplicità d'uso, è largamente utilizzato nell'Heavy metal e nel Punk rock, generi che richiedono alla chitarra una presenza predominante. E' poco utilizzato, invece, nella chitarra classica e fingerstyle.
Prima di addentrarsi nello studio di queste forme di accordo è necessario aver acquisito padronanza nell'esecuzione degli accordi semplici in prima posizione.
Bisogna ricordare, inoltre, che gli accordi non sono altro che triadi con alcune note raddoppiate. Diventa, quindi, essenziale uno studio preventivo delle triadi maggiori e delle triadi minori.
Per un'analisi teorica dei gradi che compondono i singoli accordi vedi la tavola riepilogativa dei principali accordi riportata qui.