Le regole della tonalità
Teoria musicale
Come si vede negli schemi riportati la tonalità maggiore e la relativa minore hanno la stessa armatura di chiave, cioè le stesse alterazioni in chiave.
Per memorizzare le varie tonalità e le relative alterazioni è necessario ricordare che le tonalità in diesis (#) procedono per salti di 5^ giusta (Do - Sol - Re ecc.) mentre le tonalità in bemolle (b) procedono per salti di 4^ giusta (Do - Fa - Sib ecc.).
Nelle tonalità maggiori in diesis per sapere quante e quali alterazioni ci sono in chiave basta procedere per salti di 5^ giusta, aggiungendo via via un diesis secondo il seguente ordine (Fa - Do - Sol - Re - La - Mi - Si).
Per esempio partendo dal Do, la sua 5^ giusta è Sol: la tonalità di Sol avrà un diesis in chiave e precisamente il Fa#.
Proseguendo dal Sol, la sua 5^ giusta è Re: la tonalità di Re avrà due diesis in chiave e precisamente Fa# e Do#.
Proseguendo dal Re, la sua 5^ giusta è La: la tonalità di La avrà tre diesis in chiave e precisamente Fa#, Do# e Sol#.
E così via ragionando alla stessa maniera.
Nelle tonalità in bemolle l'ordine di aggiunta dei bemolli in chiave è il seguente: Si - Mi - La - Re - Sol - Do - Fa.
Per sapere quante e quali alterazioni (bemolle) ci sono in chiave basta provedere per salti di 4^ giusta.
Per esempio partendo dal Do, la sua quarta giusta è Fa: la tonalità di Fa avrà un bemolle in chiave e precisamente il Sib.
Proseguendo dal Fa, la sua quarta giusta è Sib: la tonalità di Sib avrà due bemolli in chiave e precisamente il Sib ed il Mib.
E così via ragionando alla stessa maniera.
E', forse, più chiaro comprendere quanto sopra riportato se si guarda allo schema proposto nel "Metodo d'Armonia" di Pozzoli: