Uso delle unghie - Classical & FingerStyle Guitar

Classical & FingerStyle Guitar
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Uso delle unghie

La chitarra



La chitarra, classica e acustica, può essere suonata sia con le unghie che senza. Molti chitarristi fingerstyle, in particolare quelli che suonano con le corde in metallo, utilizzano anche il "Thumbpick" in plastica o metallo che non è altro che un plettro che viene agganciato al pollice della mano destra.




Alcuni utilizzano anche i "fingerpicks", particolari plettri simili al thumbpick, sulle altre dita della mano destra. Ricorrono all'utilizzo dei fingerpicks quei chitarristi che suonano strumenti quali il dobro e la chitarra resofonica o che vogliono ottenere dal proprio strumento una sonorità "dura" e "metallica". Ci sono, poi, chitarristi che applicano sulla superficie delle proprie unghie delle vere e proprie unghie finte.
Questo sta a dimostrare che l'uso delle unghie rappresenta, per il chitarrista, un problema di non facile soluzione. Ci sono, a tal proposito, diverse correnti di pensiero: coloro che propendono per l'uso delle unghie e coloro che ne negano la necessità. A dire il vero questo è un problema non recente ma che, anzi, risale al periodo in cui furono introdotte, sulla chitarra, le corde singole; più o meno verso la fine del XVIII secolo. Con l'avvento delle corde singole, molti chitarristi iniziarono a propagandare l'uso delle unghie che, a loro modo di dire, garantiva un maggiore controllo esecutivo ed una maggiore velocità di esecuzione. D'altro canto, però, molti erano i chitarristi che, pur ammettendo tali vantaggi derivanti dall'uso dell'unghia, ne sottolineavano gli aspetti negativi in termini di povertà e freddezza sonora. Questa diatriba è andata avanti per decenni fino a giungere ad una terza generazione di chitarristi che hanno adottato una via di mezzo: l'uso del polpastrello e dell'unghia. La corda viene inizialmente colpita dal polpastrello per poi farla scivolare sull'unghia. Per poter svolgere questa sua funzione di sostegno, secondo questi chitarristi, l'unghia non deve essere molto lunga. E' questa la tecnica esecutiva che è stata fatta propria da chitarristi classici del calibro di Francisco Tarrega prima e Andres Segovia successivmente.
L'uso delle unghie pone non pochi problemi: si rompono, si sfaldano, si deformano, diventano ad uncino ecc ecc.. Ecco allora che alcuni sperimentano soluzioni finalizzate all'indurimento delle unghie: l'uso della vitamine E, mangiano uova, applicano smalti indurenti o altre sostanze simili, ricorrono a centri estetici e di manicure. I problemi legati all'uso delle unghie se sono tanti per il chitarrista classico, che suona corde in nylon, si moltiplicano all'ennesima potenza per i chitarristi che fanno uso di corde in metallo le quali, come è noto, hanno una tensione notevolmente maggiore.
Esiste una soluzione?
La risposta è si e no nel senso che molto dipende dalle caratteristiche strutturali delle proprie unghie: per fortuna non siamo tutti uguali. Ci sono chitarristi che hanno le propire unghie naturalmente dure e resistenti, altri che debbono ricorrere alla vitamina E; ce ne sono altri ancora che hanno trovato giovamento dall'utilizzo di prodotti indurenti venduti in grande quantità nelle farmacie o nei negozi di cosmetici.
Per rispondere alla domanda, si possono dare soltanto suggerimenti che possono essere di aiuto:
  • tenere le unghie ad una lunghezza appropriata: più lunga è l'unghia più aumentano le possibilità di rottura;
  • dare all'unghia la giusta e naturale forma: quest'ultima dipende molto dal tipo di tocco di ognuno;
  • limare il bordo dell'unghia con idonee lime molto fini al fine di evitare il formarsi di seghettature che oltre che favorire la rottura producono fastidiose frizioni sulla corda; l'uso della lima dovrebbe essere costante, prima e dopo ogni esecuzione;
  • evitare l'uso del taglia-unghie;
  • evitare l'eccessiva disidratazione delle unghie. Le unghie fanno parte dell'apparato cutaneo e, quindi, come la pelle vanno opportunamente idratate mediante l'assunzione giornaliera della giusta quantità di acqua e liquidi;
  • evitare l'uso di smalti indurenti che, in effetti, non rendono l'unghia più dura ma anzi la indeboliscono ulteriormente; a ciò si aggiunga che la rimozione del vecchio smalto presuppone l'utilizzo di prodotti solventi che hanno un'azione aggressiva e deleteria sull'unghia;
  • preferire prodotti liquidi, a base di cheratina, da applicare massaggiando l'unghia: tali prodotti svolgono un'importante azione idratante.
Per maggiori informazioni sull'uso e la cura delle unghie dei chitarristi è possibile consultare il libro di Scott Tennant Pumping Nylon (Alfred Publishing) e quello di Charles Duncan The Art of Classical Guitar Playing (Summy-Burcher).


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