Arpeggi
Fingerstyle > La tecnica
In questa pagina riporto alcune formule di arpeggio molto utili per la mano destra. Trattasi di formule, non necessariamente legate al classico basso alternato, utilizzate per lo più nella chitarra classica ma che si prestano tranquillamente ad essere utilizzate anche nel fingerpicking.
Arpeggio n. 1
Un arpeggio molto simile a quello dell'esempio n. 1 è contenuto nel Preludio n. 1 di Ferdinando Carulli (1770 - 1841). Ottimo esercizio per la mano destra.
Arpeggio n. 2
Arpeggio n. 3
Arpeggio n. 4
Un'applicazione pratica dell'arpeggio n. 4 si ritrova nel Capriccio in Do Maggiore di Matteo Carcassi (1792 - 1853) che consiglio di studiare accuratamente per il suo alto valore didattico
Arpeggio n. 5
Dopo aver assimilato l'arpeggio n. 5, è molto utile studiare il Preludio n. 15 di Ferdinando Carulli (1770 - 1841) che presenta una struttura molto simile.
Arpeggio n. 6
(Esempio di arpeggio in 3/4)
Arpeggio n. 7
(in 3/4)
Molto utile per la mano destra è questo Studio di Dionisio Aguado (1784 - 1849) in cui viene utilizzata la seguente formula di arpeggio: p-i-m-i.
Arpeggio n. 8
(Esempio di arpeggio in 6/8)
Arpeggio n. 9
(Tremolo)
Il tremolo consiste nella veloce ripetizione di una singola nota ed è una delle tecniche più difficili utilizzate nella chitarra classica. Fu sperimentata per la prima volta nel periodo a cavallo tra il 1700 ed il 1800 ed è ancora oggi utilizzata in diversi stili musicali.Il processo di acquisizione del controllo dell'arpeggio è molto lento e presuppone tanto studio. Per poter eseguire correttamente questa tecnica è fondamentale che la mano destra sia il più rilassata possibile. Alcuni esempi concreti di tremolo sono: il famosissimo Asturias di Isaac Albeniz, lo Studio n. 7 in La Minore di Matteo Carcassi e Recuerdos de La Alhambra di Francisco Tarrega.
Gli arpeggi di seguito riportati sono tipici della musica latina. Si caratterizzano per il particolare movimento ritmico dei bassi.
Arpeggio n. 10
Arpeggio n. 11